lunedì 18 aprile 2011

I principali tipi di mutuo

Mutuo a tasso fisso
Il tasso di interesse resta quello fissato dal contratto per tutta
la durata del mutuo.
Lo svantaggio è non poter sfruttare eventuali riduzioni dei tassi
di mercato. Il tasso fisso è consigliabile a chi vuole essere certo degli importi
delle singole rate e dell’ammontare complessivo del debito da
restituire sin dal momento della firma del contratto. A fronte di questo vantaggio l’intermediario spesso applica con-
dizioni più onerose rispetto al mutuo a tasso variabile.

Mutuo a tasso variabile
Il tasso di interesse può variare a scadenze prestabilite rispetto
al tasso di partenza secondo le oscillazioni del parametro di rife-
rimento, di solito un tasso di mercato o di politica monetaria.
Il rischio principale è l’aumento imprevedibile dell’importo
o del numero delle rate.
A parità di durata, i tassi variabili all’inizio sono più bassi di quelli
fissi, ma possono aumentare nel tempo, facendo così aumentare
le rate, anche in misura consistente.
Il tasso variabile è consigliabile a chi vuole un tasso sempre in
linea con l’andamento del mercato e può sostenere eventuali
aumenti dell’importo delle rate.