mercoledì 6 aprile 2011

La rata di rimborso del mutuo

La rata di rimborso del mutuo

Aprendo un mutuo si assume l’obbligo di restituire alla banca la somma di denaro ricevuta in prestito, mediante il rimborso periodico di quote rateali, secondo quanto prestabilito nel contratto stesso.
La rata di rimborso del mutuo, pertanto, rappresenta la quota di rimborso periodico col quale gradualmente si provvede ad estinguere il proprio debito ed è costituita da una quota di rimborso del capitale mutuato (rimborso del prestito) e dalla quota di rimborso degli interessi maturati e di eventuali spese.
Normalmente si può scegliere se effettuare un pagamento mensile (ogni mese), trimestrale (ogni tre mesi) o semestrale (ogni sei mesi).
Le differenze maggiormente rilevanti si hanno, tuttavia, in base alla tipologia di mutuo che si è stipulato.
Se il mutuo è a tasso fisso, per esempio, si è soliti parlare di rata costante e fissa e cioè una rata nella quale vengono imputate quote di capitale e quote di interesse ed il cui importo è prefissato per tutta la durata pattuita per il rimborso.
Se si è stipulato un mutuo a tasso variabile la rata può essere altrettanto costante ma solo fintanto che non subentreranno variazioni del tasso d’interesse poiché in quest’ultima ipotesi l’importo della rata cambierà sino alla successiva ulteriore variazione.
Esiste poi quello che viene definito “mutuo a rata crescente” nel quale il rimborso viene predeterminato con riferimento alla durata del mutuo ma la rata cresce nel tempo in base alle condizioni pattuite con la banca. Le prime rate sono molto basse ed aumentano gradualmente, come previsto nelle clausole contrattuali.
È un mutuo ideato per coloro che hanno un reddito basso, ma con previsione di miglioramenti nel futuro prossimo.
Nei mutui a rimborso libero sono computati nella rata esclusivamente gli interessi mentre il capitale verrà corrisposto dal mutuatario in forma libera in base alle sue possibilità economiche.